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Trenitalia e l’alta velocità

Una volta mi piaceva molto viaggiare in treno e quindi anche ora che non sono più un pendolare universitario cercare la stazione ferroviaria più vicina alla mia destinazione è sempre la prima scelta.
Purtroppo non viaggio più in treno molto spesso, perchè semplicemente non mi conviene.

Diciamo però che non abito nelle città principali e non devo sbarcare in un’altra città principale, semplicemente devo andare, che so, da Rimini a Merano.
Arrivo sulla pagina di ricerca e subito devo scegliere se privilegiare il risparmio o la velocità.
Il viaggio veloce e costoso vale 17,50€ in più.
Il viaggio più lento dura 7 ore e 14 minuti, quello più veloce esattamente 38 minuti in meno.

Diciamo che vogliamo privilegiare la velocità quindi, siccome quando si va poi si torna, questo viaggio consta di 13 ore e 12 minuti alla “modica” cifra di 84,50€ (ho scelto di viaggiare in prima classe perchè poi voglio fare un confronto)
Google maps mi dice che i km di viaggio su strada asfaltata sono 421, diamo un po’ di vantaggio al treno e diciamo che i binari vanno più dritti: 400km.
Questo vuol dire che alla spesa di quasi 90€ sto viaggiando a ben 60km/h.

Proviamo invece a stimare i costi della mia inquinante macchina.
Siamo in due naturalmente (i viaggi son più divertenti se non si è soli), quindi divideremo le spese e le fatiche della guida.
Considero la macchina una prima classe: non è un’utilitaria, ha tutti i comfort e ti fermi a prendere il caffè quando vuoi.
Google maps mi ripete che il viaggio sono 421km e dice che posso farcela in 3 ore e 54 minuti.
So già che l’autostrada mi costerà 20€ e la benzina circa 40€.
Diciamo che ci si ferma a prendere 2 caffè (eufemismo per andare in bagno) per 15 minuti a sosta; il tempo totale di percorrenza diventa quindi 4 ore e 26 minuti.
Andata e ritorno useranno 8 ore e 52 minuti di vita per coprire 842 km.
Viaggio quindi a quasi 95km/h spendendo 60€ (a testa).

E se c’è traffico potete obiettare?
E se il treno ritarda e perdi il cambio dico io?
I ritardi sono frequenti e le coincidenze non esistono più, il treno dopo non aspetta nemmeno un minuto.

Naturalmente se si sceglie di viaggiare in seconda classe la differenza si riduce, ma magari posso prendere la macchina dei miei che è GPL e diminuisco la spesa benzina e se poi non mi fermo per il caffè ci metto anche meno tempo.
Questo confronto è un gioco che non ha pretese di precisione assoluta, ma avendo notato questo schema ricorrente nei miei viaggi Conan si è arrabbiato ed ha voluto farlo presente.

Tutte le volte che devo viaggiare controllo l’orario dei treni, cerco di dimenticarmi la sporcizia, la scortesia, i ritardi e i rimborsi impossibili da ottenere, ma è tutto inutile, quando arrivo al tempo di viaggio ed al costo mi devo arrendere, non ho più nessun motivo per affidarmi alle rotaie. Eppure mi piaceva tanto.

Posted in hai fatto arrabbiare conan, real life.


4 Responses

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  1. deasimo says

    ma ti sei chiesto perchè?
    cioè, in tutta Europa i treni siono cari, ma almeno sono comodi, puliti e in orario.
    da noi il servizio è pessimo: treni sporchissimI! (salite su un regionale!) finestrini che non si aprono, aria condizionata o riscaldamenti rotti, bagni chiusi, vagoni biciclette soppressi senza avviso e senza alternative, e ovviamente cari.
    più cari della macchina.

    forse perchè dopo aver investito tutti quei soldi nella Fiat l’Italia vuole che usiamo le macchine e parla solo di ampliare le autostrada e di cambiare le macchine, comprare le macchine (in un sistema al collasso che ormai abbiamo tutti una macchina a testa!)

    senza parlare del fatto che praticamente tutti i trasporti di merci da noi sono su ruota (ma sai quanto inquinano di meno i treni merci?)

    italia = industria delle macchine = treni scomodi sporchi e cari
    italia = macchine = ammazza l’alternativa (mi dici che cazzo hanno fatto con la privatizzazione delle ferrovie? niente, tranne che prima la coincidenza ti aspettava, adesso no)

    cercavo un treno pesaro – torino
    il sito mi dava 3 alternative, tutte su freccia rossa o intercity
    Per sapere se c’era un regionale sono dovuta andare in stazione
    dai! che cazzo di servizio è?
    Mi sembra che lo stiano smantellando da dentro.
    Fanno di tutto per non farci prendere i treni.

    usate la macchina italiani, e cambiatela spesso.
    peccato che vi stiate riempiendo di strade e di cemento con costi sull’ambiente indicibili. cazzi vostri. tanto noi che vi governiamo siamo tutti vecchi, cazzo ce ne frega dell’ambiente? o tanto meno di voi?
    a noi ci frega solo della nostra poltroncina e di farci qualche scopata con la velina di turno.

    come and visit our magic Italy

    s

  2. deasimo says

    ah, sono venuta solo per dirti
    quando lo fai quel corso di climbing sociale, così scrivi un bel post su questa esperienza e io ti recensisco?

    s

  3. lghinelli says

    Sfondi una porta aperta, da sempre sono convinto che le privatizzazioni all’italiana servano solo a fare entrare soldi nelle tasche di qualcuno.
    A costo di sembrare un comunista (come se ne esistessero ancora) sostengo che certi servizi dovrebbero rimanere pubblici.

    C’è un criterio molto semplice e logico per distinguere il privatizzabile dal pubblico:
    Se c’è un solo canale di “distribuzione” non ci può essere concorrenza, quindi la privatizzazione è una fregatura.
    Sic et simpliciter.

    Faccio un esempio?
    I treni devono andare sui binari, per fare concorrenza a trenitalia cosa fa un’azienda? posa altri binari?
    impossibile, la privatizzazione ci porta ad un monopolio di fatto, il che è sempre il male maggiore, perchè chi se lo accaparra può fare ciò che vuole con i prezzi e con il servizio.

    L’obiezione potrebbe essere che si faccia come con le telecomunicazioni, c’è un proprietario dei binari che concede l’uso alle compagnie concorrenti.
    Sembra che con i telefoni abbia funzionato?
    No, fare l’allaccio del telefono costa 36€.
    Se non ci facciamo fregare da proclami ed offerte della durata di 2 mesi non importa la compagnia telefonica, paghi 36€.
    Perchè?
    Perchè la telecom possiede il tuo doppino telefonico e contemporaneamente vende i servizi che lo usano.

    treni, telefoni, energia elettrica, acqua e simili non possono avere concorrenza vera, quindi la privatizzazione può solo andare a detrimento del cittadino.

    A dire il vero un modo ci sarebbe, basterebbe dire che chi possiede il mezzo fisico per fornire i servizi non può vendere anche i servizi, ma hey, così si scontenta troppa gente ricca e quindi meglio consentire il cartello.

    Se al contrario questo “mezzo fisico” fosse rimasto pubblico le aziende avrebbero avuto più difficoltà a formare un cartello, lo stato avrebbe potuto tutelare la qualità dei servizi (ad esempio dicendo ai signori delle ferrovie “usa pure i binari a questa cifra, ma mi garantisci che le coincidenze esistono”) e si sarebbe anche messo in tasca dei soldi.

    Ma siamo in italia, le nostre leggi non servono a tutelare il cittadino, proteggono in primis i “gruppi di potere” con astuti giri di parole e sintassi fumogene utilizzate bipartisan.

  4. deasimo says

    si ma tu dimentichi una cosa molto importante:
    l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio,
    quindi smettila di pensare come un comunista triste
    (triste perchè ha appena mangiato un bambino)
    smettila proprio di pensare del tutto
    e accendi la tv e fatti una bella sega davanti alle veline
    cazzo stai a pensare ai monopoli naturali e alla loro assurdità?
    dai
    l’amore vince sempre e ciao.

    s



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